Bullismo e cyberbullismo: quali sono i segnali per riconoscerlo?

   

Bullismo

Quella del bullismo a scuola è un’emergenza sempre più sentita negli ultimi tempi. I primi episodi si verificano già alla scuola Primaria…

Ma cos’è il bullismo? È l’insieme di azioni messe in atto a scuola e orientate contro una o più vittime da parte di uno o un gruppo di bulli, davanti agli occhi di più “osservatori”: non solo violenza fisica, ma anche insulti, derisioni, dicerie…

Se circa 1 bambino su 10 è vittima di bullismo, diventa fondamentale cogliere i segnali di questo fenomeno anche quando non sono evidenti, specie nei più piccoli: attenzione quindi ai messaggi “trasversali”, quelli che si realizzano tramite disegni, giochi, canzoni.

Spesso i bambini vittime di bullismo si chiudono in se stessi e manifestano depressione, ansia, tristezza e paura ad andare a scuola, rendimento scolastico in calo, difficoltà ad addormentarsi, accessi improvvisi di rabbia. Ma anche episodi di somatizzazione, come mal di testa, vomito e mal di pancia.

Cosa fare? L’azione della scuola e degli adulti di riferimento deve essere orientata in tre direzioni: protezione e cura della vittima; azione sul bullo/i per indurre una riflessione e un agire riparativo nei confronti del danno causato; riflessione guidata per i ragazzi “osservatori” testimoni silenziosi degli atti di bullismo: a loro va fatto comprendere che una non-azione ha la stessa gravità del comportamento violento.