#dirittiumani Yulia Tsvetkova, l’artista russa accusata di “diffusione di immagini pornografiche”

    

Protesta

La giovane disegnatrice russa Yulia Tsvetkova ha rischiato fino a 6 anni di carcere per la sua arte: i suoi ritratti di corpi e genitali femminili, infatti, non sono piaciuti alle autorità russe, che l’hanno accusata di “propaganda gay” e “diffusione di immagini pornografiche”.

In tre anni, il tempo trascorso dall’accusa alla sentenza del tribunale, Yulia è stata costretta agli arresti domiciliari e altre forme di limitazione della sua libertà e, pur essendo stata poi assolta da tutte le accuse, nel 2023 è dovuta emigrare in Lituania con la madre per sfuggire ai continui attacchi.

Dalla sua nuova “casa”, Yulia continua a disegnare all’insegna della “body positivity”, dell’accettazione di sé e del rispetto dei diritti LGBTQIA+. I suoi Vagina Monologues sono stati esposti anche ad Amsterdam, nel 2020.